Lucca nacque nel 180 a.C. come colonia di diritto Latino, una città alleata di Roma ma indipendente, su un territorio prima abitato da Etruschi e Liguri; il nome stessa della città potrebbe infatti derivare da “Luk” che in celto-ligure significava “luogo paludoso”.
La colonia, racchiusa da un perimetro irregolare di possenti mura, era costruita, secondo i precetti dell'urbanistica romana, da isolati a scacchiera delimitati da una rete di strade ortogonali; al suo centro c'era il Foro, un grande spazio aperto, contornato da templi e edifici amministrativi, dove si svolgeva la vita pubblica della colonia.
Lucca nel 89 a.C. divenne municipium e i suoi abitanti da alleati di Roma, divennero suoi cittadini. La città si fece sempre più importante: fu citata in una lettera da Cicerone, uno dei più grandi oratori della storia romana, e nel 56 a.C. ospitò un incontro tra Cesare, Pompeo e Crasso, i tre principali politici del tempo.
Con la salita al potere di Augusto e l'inizio dell'Impero, Lucca divenne colonia romana e le sue terre furono donate come ricompensa ai soldati che avevano combattuto per lui molte battaglie e la città visse alla fine del I a.C. e l'inizio del I d.C. un periodo di prosperità e rinnovamento edilizio: i suoi abitanti lasciavano le loro abitazioni, domus di buon livello con mosaici ai pavimenti, affreschi alle pareti, marmi e stanze riscaldate, per recarsi nel foro, abbellito da un nuovo tempio, e assistere alle rappresentazioni nel teatro, appena costruito.
Nel II secolo d.C, invece, la città era meno prospera ma, anche se con difficoltà, riuscì ad andare incontro ai nuovi bisogni dei sui cittadini che amavano andare a vedere i combattimenti tra gladiatori nell'anfiteatro, appena fuori dalla porta Nord, e potevano rilassarsi e vivere la vita mondana immersi nelle vasche delle nuove terme, nella parte Sud della città.
Nel III secolo d.C. l'Impero romano subì subì una profonda crisi, la più grave dopo quella che ne causerà la fine, e Lucca non ne fu immune: il foro cadde in abbandono e molti edifici erano realizzati in materiali poveri.
La città, però, seppe reagire e tra IV e V secolo d.C si può dire che era nata una nuova città: la Lucca tardo antica, protetta da una cinta muraria, restaurata e potenziata con nuove torri, armata dalla fabbrica di spade sorta al suo interno, aveva il suo cuore, non più nel foro, ma nel quartiere sud dove una fiorente comunità cristiana eresse la sua prima cattedrale, con pilastri dipinti, mosaici pavimentali e un grande battistero. Qui finisce la storia di Lucca romana e comincia quella della Civitas Medievale, tra duchi longobardi, signori, mercanti e santi vescovi...