Il museo, che ha sede in una casermetta delle mura rinascimentali, ospita una collezione di monete, medaglie e documenti che ripercorrono la storia della zecca più antica d'Europa: cominciò la sua attività per conto dei re longobardi nel 650 d.C., continuò per Carlo Magno, e successivamente per gli imperatori del Sacro Romano Impero.
Nel XIII secolo le monete della repubblica di Lucca con l'effige del Volto Santo erano diffuse e apprezzate in tutta Europa e cominciarono ad essere imitate da altre città.
La zecca continuò la sua attività anche nei secoli successivi fino al 1843, quando i Borboni ne decretarono la chiusura.
Oltre al museo, l'edificio accoglie una piccola biblioteca, il fondo artistico donato da Luigi Giorgi, un laboratorio e un'officina storica con i macchinari d'epoca che si usavano per la coniazione delle monete.