Il Palazzo Pretorio, detto anche “del Podestà”, era la sede del Consiglio degli Anziani, organo governativo in età repubblicana e si affaccia sull'angolo tra Piazza S. Michele e Via Vittorio Veneto. I lavori ebbero inizio nel 1492 sotto la direzione di Matteo Civitali e, dopo la morte di quest'ultimo, furono prima il figlio Nicolao e poi il nipote Vincenzo a curarne la conclusione e ad aumentare la profondità della loggia rispetto al progetto originale.
La struttura presenta la tipica forma del palazzo pubblico del XV secolo, caratterizzato da un piano terreno aperto per ospitare le adunanze e cornici marcapiano sulla facciata.
La pavimentazione attuale risale al XVIII secolo quando fu rialzata con quadroni di pietra grigia, sostituendo la sistemazione precedente formata da mattoni a spina di pesce.
Al centro della facciata si trova un imponente orologio, risalente al XVII secolo e recentemente restaurato mentre sotto la loggia è presente al centro la statua del progettista Matteo Civitali, compiuta da Arnaldo Fazzi negli ultimi anni del XIX secolo e sulle due pareti troviamo nell'ordine i busti dell'esploratore Carlo Piaggia e dello scultore Vincenzo Consani e il monumento al garibaldino Tito Strocchi; sulla parete opposta alla chiesa di S. Michele, si trova invece un affresco di Paolo Guidotti del XVII secolo, raffigurante una Madonna con Bambino.
Simboli dell'indipendenza lucchese, sul lato che si affaccia in Via Vittorio Veneto, sono le scritte che campeggiano sui timpani delle due finestre: “Libertas” e “S.P.Q.L.” (Senatuas PopolusQue Lucensis).
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