Piazza San Romano è dominata dalla grande mole della chiesa omonima costruita nell'XIII secolo e ampliata con cappelle nel XIV e, nel secolo successivo, da un portico sul lato sinistro che divenne l'ingresso provilegiato per entrare nell'edificio.
La chiesa e l'annesso convento appartenevano ai Domenicani, potente ordine monastico che nel Medioevo era così impegnato nella lotta contro l'eresie che i suoi membri erano soprannominati "Domini canes ", ovvero i cani da guardia di Dio.
In questo convento soggiornò anche Savonarola, predicatore domenicano che asserendo di avere il dono della profezia, promosse una republica teocratica a Firenze dopo la cacciata dei Medici, ma fu scomunicato, impiccato e bruciato sul rogo come eretico.
Sul lato est della chiesa sono addossate molte lastre tombali della nobiltà lucchese e sette appartenenti a cavalieri teutonici, ordine monastico militare, famoso per lo spirito di sacrificio e la ricerca della morte in battaglia e per le cosiddette crociate del Nord contro le tribù baltiche e i guerrieri di Novgorod guidati dal principe Alexander Nevsky, sfidati nel 1242 in un epica battaglia sul lago ghiacciato Peipus.
Queste lapidi testimoniano il legame tra i Cavalieri teutonici e Lucca, importante tappa della via Francigena, e città in cui aveva sede una Magione dei Templari e una dei Cavalieri del Tau.